Avventura di un ex Regolarista Endurista Pensionato in Albania

Avventura di un ex Regolarista Endurista Pensionato in Albania

Oggi vado a fare un giro con la mia moto ( Suzuki GN 250 )

voglio andare a scoprire la SPIAGGIA GENERALI a sud di Durazzo, spiaggia incontaminata con un acqua limpidissima,

dove è veramente un piacere fare un bagno in mare, ci sediamo in un ristorantino per mangiare qualcosa ( una buonissima insalata Cesar ) poi dopo una oretta circa ci accingiamo a tornare verso casa Ma strada facendo ci incuriosisce un promontorio da dove la vista deve essere fantastica, perchè non andare a fare delle belle foto? Detto fatto prendiamo questo sentiero e andiamo, pero magari piu e meglio, siamo andati avanti per quasi 2 km, ad un certo punto e diventato decisamente impervio e sempre piu difficile, dietro una curva tra arbusti alti ( 2 mt circa ) si presenta un canalone in discesa molto sconnesso con dei solchi scavati dall’acqua di circa 50 cm, mi sono chiesto cosa faccio vado o torno indietro ( memore dei miei trascorsi regolaristici ) non ci ho pensato 2 volte andiamo ( senza considerare che la moto non era la stessa e soprattutto sono passati 50 anni circa )

ok cominciamo la discesa ( anche convinti che il canalone alla fine sarebbe tornato ad essere un sentiero ) scendo con molta calma naturalmente ma ad un certo punto il passaggio diventa decisamente difficile e molto stretto, al centro c’è un solco profondo circa 50 cm tento di passare sulla sx dove c’erano circa 20 cm di buono, ma ad un certo punto mi sbilancio e cado la moto finisce con il manubrio nel canalone centrale e la gamba dx mi rimane sotto la moto che è quasi con le ruote per aria, dal tappo del serbatoio comincia ad uscire benzina che mi va sulla gamba, mi sono detto è adesso ?

Ho chiamato a raccolta tutte le mie forze tutta la mia esperienza, ho provato ad alzare la moto ma è troppo pesante (sono circa 160 kg ) allora piano piano sono riuscito a farla scivolare verso il basso ad un certo punto sono riuscito ad estrarre la gamba andando piu giu e arrivata ad essere almeno orizontale al terreno sono riuscito a metterla per pendicolare al canalone a quelo punto con uno sforzo immane sono riuscito a metterla in piedi tutto questo a me è sembrato eterno ma saranno passati 15/20 minuti, a questo punto senza fiato senza forze vado giu per altri 10 mt è mi fero in un piccolo spiazzo, metto la moto sul cavalletto e mi sdraio per prendere fiato, ma mi sono anche reso conto che il sentiero finiva li non c’èra via di uscita se non tornare indietro, a questo punto mi sono seriamente preoccupato, perchè per tornare indietro in moto ci voleva una moto da trial e non di sicuro un Suziki GN 250

Ok ci provo lo stesso ( d’altronde non avevo alternative ) comincio la salita e come era prevedibile sono rimasto incastrato nel canalone centrale le pedane toccavano le pareti e la ruota dietro non faceva piu presa, vista la situazione cerco di chiamare qualcuno con il cellulare, ma con mia sorpresa scopro che non c’èra rete e non c’èra nessuna possibiltà di chiamare aiuto, cosa faccio? Lascio li la moto e mi incammino a piedi ( vi ricordo 72 anni sovrappeso e diabetico ) energie prima di incamminarmi praticamente in riserva, allora piano piano con molta forza di volonta passo dopo passo ho risalito prima tutto il canalone poi il sentiero fino alla strada principale ( Circa 3 km in salita ) a meta sentiero si è presentata la possibiltà di chiamare qualcuno che mi è veenuto a recuperare in macchina , poi in giorno dopo con l’aiuto di un amico molto volenteroso che non ringraziero mai abbastanza siamo tornati a recuperare la moto e a quel punto in 2 siamo risciti nell’impresa ( mi ha ricordato molto la compagnia della spinta ) di regolaristica memoria, ok  tutto è bene ciò che finisce bene

L’Albania è anche questo, e dico GRAZIE ALBANIA 

 

 

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