Proposta di modifica della legge sul permesso di soggiorno
Per pensionati europei interessati a trasferirsi
I Pensionati Italiani attraverso i loro rappresentanti in Albania desiderano portare alla attenzione delle autorità Albanesi alcune questioni che riguardano anche i pensionati Europei obbiettivo comune e quello di stabilirsi in questo paese dove si trovano a dover affrontare diversi problemi burocratici relativi alla procedura da seguire per ottenere il permesso di soggiorno.
Risulta infatti che all’atto di presentare la domanda, venga richiesto prova documentata di acquisto di un immobile in Albania oppure dare prova di essere in possesso di un contratto di lavoro o, infine, dimostrare di voler aprire un attività imprenditoriale.
Vogliamo rispettosamente far notare che, cosi come avviene per la medesima richiesta in altri paesi europei, potrebbe essere assolutamente sufficiente un contratto di affitto di almeno un anno e la certificazione del proprio reddito da pensione ( vedi cedolino ) a riprova della volontà di voler risiedere in Albania.
Consideriamo anche che un cittadino straniero, appena giunto in un nuovo paese, ha qualche ragionevole titubanza poiché è necessario compiere come primo atto un importante investimento quale l’acquisto di un immobile.
Non ci si spiega inoltre come mai un pensionato, titolare di un reddito sicuro ( Garantito dallo stato di appartenenza ) dovrebbe andare alla ricerca di un lavoro privandolo ad altri che magari ne hanno maggiormente bisogno.
La stessa considerazione vale per quanto riguarda l’ apertura di una attività imprenditoriale
Il pensionato per sua natura, è il residente ideale in quanto garantisce una afflusso di liquidità a favore del paese dove ha deciso di risiedere e di principio persona tranquilla che cerca solo di vivere serenamente e magari bisognoso di una badante che posso aiutarlo nei bisogni quotidiani
Quindi ci chiediamo quale possa essere la ragione di creare insormontabili difficoltà ad una categoria di persone che potrebbe portare benefici concreti alla economia Albanese
Allo scopo invitiamo a valutare i grandi benefici ottenuti dal Portogallo, anche e forse soprattutto a seguito della presenza di migliaia di pensionati italiani ed Europei che hanno contribuito in maniera sostanziale ( studi parlano del 15% del PIL Portoghese ) alla ripresa economica di questo paese che ha sorpreso l’intera Europa.
Ci permettiamo quindi di sottoporre all’ attenzione delle competenti Autorità preposte la
seguente proposta :
“Per ottenere il del permesso di soggiorno e necessario dimostrare l’accredito su un C/C bancario Albanese della propria pensione e presentare un contratto di affitto di almeno un anno”
Facciamo notare che questo permesso viene attualmente concesso a chi ha un ricongiungimento familiare, coniuge,compagno, etc.
Sempre rimanendo in argomento pensionati ed economia, avremmo un’altra richiesta,
sappiamo che esiste una convenzione per evitare le doppie imposizioni fra ITALIA – ALBANIA i pensionati per poter richiedere la defiscalizzazione,devono utilizzare il modulo EP-I/1 rilasciato dall’ INPS che serve per poter certificare la residenza nello stato dove intende vivere, questo modulo deve essere timbrato e firmato dalle autorità fiscali ( Agenzia delle Entrate ) Albanesi
Purtroppo questo documento ( utilizzato in ogni altro paese ) non viene riconosciuto dalle autorità fiscali Albanesi ed al suo posto viene rilasciato un certificato di residenza fiscale in lingua albanese che poi deve essere tradotto in italiano per il suo riconoscimento e tutta questa trafila crea non pochi problemi burocratici nel momento in cui presentato alla sede INPS di appartenenza in Italia
“ Vi chiediamo di esaminare la possibilità che il mod. EP-I/1 possa essere riconosciuto dalle autorita fiscali Albanesi in modo da superare l’aspetto burocratico e permettere al pensionato di ottenere la defiscalizzazione in modo molto meno complicato ”
Vi ringraziamo per la disponibilità accordataci e rimaniamo fiduciosi di una vostra favorevole decisione
Con i migliori saluti
Presidente A.P.I.A.